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23 Luglio 2014
IL MAESTRO E MARGHERITA

Esiste un luogo-non luogo, uno spazio senza tempo, dove tutto è un eterno divenire? Oppure “Tutto è uno”? È solo tramite il Pensiero che è possibile superare le false apparenze dei sensi e giungere alla conoscenza del (nostro) Essere, e  quindi alla Verità?


Siamo troppo filosofeggianti oggi, eh? Beh, non potrebbe essere altrimenti!


L'incursione mistica del Maestro Franco, giunto in questa “frontiera cinema-geografica”, a presentare il suo ultimo lavoro Attraversando il Bardo, ha lasciato, come sempre, un segno indelebile.


La stessa Regina Margherita, che di titolo nobiliare ha quello di Piazza, (Pizza per quello gastronomico), sulle prime divertita, era lì attenta ad ascoltare le dissertazioni mirabili del divino intelletto. Bionda e di bel portamento, lo spirito vitale di Margherita svolazzava nell'aria in attesa che qualcheduno della platea la potesse riconoscere.


Ma come? Lei, onorata il giorno delle nozze dal Manzoni con una copia autografa del saggio Sull'Unità della lingua italiana e sui mezzi di diffonderla, adulata dal Carducci nelle Odi Barbare, la 'Regina d'Italia' per antonomasia... Si! Proprio Lei! Com'è mai possibile che nessuno la riconosca, la saluti? Ahimè... Tutti gli occhi sono per il Maestro...


Sconsolata e afflitta, uscì dalla Tonnara, si volse poco indietro, ci salutò, fece un inchino al “divin Maestro” che, preso dal suo irrefrenabile 'ego', a malapena s'accorse di quanto era successo; e rassegnata prese la strada del ritorno, per ritrovare quiete in quel suo luogo-non luogo, al centro della borgata. Sono le 21:30: abbia inizio la serata!!!


Citazione del giorno “La beffa più grande che il diavolo abbia mai fatto è stato convincere il mondo che lui non esiste... e come niente... puf... sparisce.” da I Soliti Sospetti di B. Singer.


Giovanni Avola