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27 Luglio 2017
Menzione speciale all’accoglienza a Valerio Cataldi per “Io sono Aziz”
“Come si fa a non amare Pasolini”: il perché nelle parole di Mimmo Calopresti

Menzione speciale all’accoglienza a Valerio Cataldi per “Io sono Aziz”

Bienvenue à Marly-Gomont: domani in concorso la storia di un’integrazione difficile

 

 

Comunicato stampa n. 17

 

Marzamemi (Pachino), 27 Luglio 2017 – Il pubblico della 17^ edizione del Festival internazionale del Cinema di Frontiera di Marzamemi sulle tracce di una storia appassionata e appassionante. Quella di Félicité di Alain Gomis che ieri ha rapito la piazza Regina Margherita con la storia di una amore grande, forte, quello che solo una madre desiderosa di salvare il figlio riesce a trasmettere.

Emozioni autentiche nella sala cinematografica all’aperto più grande e più a Sud d’Europa che ieri si è aperta anche alla solidarietà. Sul palco sono infatti saliti i volontari dell’Avis di Pachino - capitanati dal presidente Corrado Rosa e dalla vicepresidente Carmela Petralito - che quest’anno ha aderito alla manifestazione. Una presenza “in tema” con il festival perché «la nostra associazione – hanno detto i rappresentanti dell’Avis – non ha frontiere, il dono del sangue, un gesto semplice che può salvare molte vite, non conosce infatti alcuna differenza di razza o colore politico».

Ma quella di ieri è stata anche la serata dedicata alla prima menzione speciale intitolata all’accoglienza, istituita dai proprietari del Castello Tafuri. Sul palco Giovanna Cantone, che ha consegnato il riconoscimento a Valerio Cataldi, giornalista Rai, autore della pellicola Io sono Aziz «che racconta – ha spiegato sul palco – la storia di un bambino afgano in fuga dalla violenza integralista. Uno di quei ragazzini che nessuno vede e di cui nessuno conosce l’esistenza. Tanto che con il titolo, Io sono Aziz, ho voluto affermare l’esistenza di questo ragazzino e costringere tutti a guardarlo negli occhi».

L’opera è stata proiettata ieri nella sala della tonnara, nell’ambito della sezione Lampi sul Mediterraneo, dopo Come si fa a non amare Pier Paolo Pasolini di Mimmo Calopresti che ha detto: «Pasolini va amato per la sua grande intelligenza e la sua capacità di inventare il cinema e di fare del cinema un momento in cui racconta tutti noi in maniera quasi scientifica eppure mettendoci la poesia, cosa non facile. Insomma si ama Pasolini perché è un grande poeta, un grande cineasta e un grande uomo».

Per la sezione frontiera del libro, ieri Francesco Tiboni ha presentato “La presa di Troia. un inganno venuto dal mare”, «un libro – ha detto l’autore - che è il frutto di una ricerca di archeologia navale. Non si tratta di sfatare un mito come quello del cavallo di Troia, ma di ricondurlo a una dimensione storica». Quella secondo cui sarebbe un’imbarcazione fenicia. «La mia intenzione – ancora Tiboni - è stata restituire una dimensione di realtà che rende ancora più intrigante e accattivante la riuscita di quest’inganno».  Per l’Aperitivo d’autore Carlo Ruta e Teresa Sardella hanno presentato “Federico II e il suo tempo”.

Il concorso dei lungometraggi domani prevede la proiezione in anteprima italiana di Bienvenue à Marly-Gomont (Benvenuto a Marly-Gomont) di Julien Rambaldi (Francia 2016, 94'). Tratto da una storia vera, il film racconta la storia di un giovane medico di Kinshasa – Seyolo Zantoko, padre del famoso rapper francese Kamini che collabora alla sceneggiatura – che nel 1975 si trasferisce con la famiglia in un piccolo villaggio francese, Marly-Gomont in Aisne (Piccardia). Non appena arrivati, Seyolo si rende conto che lui e la sua famiglia sono le uniche persone di colore che gli abitanti del villaggio abbiano mai visto. Alternando toni drammatici a derive umoristiche, Bienvenue à Marly-Gomont narra di una difficile integrazione, della paura di fronte alla diversità e del coraggio che si oppone alla diffidenza.

Per ConCorto, il concorso di cortometraggi, domani sono in programma le proiezioni di A fragment of a life in four scenes di David Aronowitsch in anteprima italiana (Svezia 2016, 17') incentrato su Liban, un migrante che vive con il giovane fratello e la madre a Stoccolma. Con una videocamera filma alcuni frammenti carichi di tensione della sua vita familiare. Poi sarà la volta di Ratzinger vuole tornare di Valerio Vestoso (Italia 2016, 9’). Il cortometraggio racconta di Joseph Ratzinger che, raggiunta una forma smagliante, intende riproporsi come Papa. Pertanto, affida alla goliardia del proprio manager il rilancio mediatico che ha sempre sognato. A casa mia di Mario Piredda (Italia 2016, 19’) è la terza opera in concorso proiettata domani, in anteprima siciliana. Al centro del corto, due anziani, Lucia e Peppino che, rimasti i soli abitanti di un piccolo paese di pescatori ormai spopolato, vivono nella speranza che l’inverno non debba finire. Infine sarà la volta di Maltese Fighter di Arev Manoukian (Malta 2015, 19’). Il corto racconta la storia di Carmelo, un pugile in difficoltà economica de La Valletta il quale, mentre cerca di provvedere al proprio unico figlio, è costretto a entrare nel mondo della malavita.

Di seguito il programma di domani, venerdì 28 luglio 2017

PIAZZA REGINA MARGHERITA

LUNGOMETRAGGI

21:30

Concorso

BIENVENUE À MARLY-GOMONT (Benvenuto a Marly-Gomont) di Julien Rambaldi

Francia 2016, 94' – Anteprima Italiana (v.o. con sottotitoli in italiano)

23:00

Sky Cinema e Sky Arte

RAFFAELLO - Il Principe delle Arti

Italia 2017, 94'

CORTILE DI VILLADORATA

CONCORTO - CORCORSO DI CORTOMETRAGGI

21:30

Fuori Concorso

MARELONGU di Francesco Giordano

Italia 2017, 14'

CHIARA ZYZ. Un fiore nel cuore di Palermo di Gaetano Di Lorenzo

Italia 2016, 15'

Concorso

A FRAGMENT OF A LIFE IN FOUR SCENES di David Aronowitsch

Svezia 2016, 17' – Anteprima Italiana

RATZINGER VUOLE TORNARE di Valerio Vestoso

Italia 2016, 9'

A CASA MIA di Mario Piredda

Italia 2016, 19' – Anteprima siciliana

MALTESE FIGHTER di Arev Manoukian

Malta 2015, 19'

Fuori Concorso

COLAPESCE di Vladimir Di Prima

Italia 2017, 15'

DALLA POLVERE di Vincenzo Laurella

Italia 2016, 15'

PALAZZO DI VILLADORATA – SALA DELLA TONNARA

LAMPI SUL MEDITERRANEO

21:30

MÀS ARRIBA DE TODOS di Elisa Bucchi

Italia 2016, 31'

A TAXI WITH A VIEW di Barbara Nava

Italia 2015, 73'

Musica & Cinema: In ricordo di Jonathan Demme

STOP MAKING SENSE (Talking Heads) di Jonathan Demme

USA 1984, 88'

SEDE CINECIRCOLO – VIA NUOVA

RITRATTO D’AUTORE: MARCO FERRERI

16:30

NITRATO D’ARGENTO di Marco Ferreri

Italia 1996, 88'

Concorso Cortometraggi

MOBY DICK di Nicola Sorcinelli

Italia 2017, 14'

LA BARBA di Alfredo Mazzara

Italia 2017, 14'

VASA VASA di Alessia Scarso

Italia 2017, 12'

MARY MOTHER di Sadam Wahidi

Afghanistan 2016, 19'

 

CORTILE DI VILLADORATA

CHIACCHIERE SOTTO IL FICO – INCONTRI CON GLI AUTORI

19:30

Arte e tecnologia: un nuovo sguardo, nuovi mercati

Incontro: Sky Cinema e Sky Arte presentano “Il nuovo film d’arte per il cinema: Raffaello”

Interviene: Cosetta Lagani Direttore Produzioni Cinematografiche d’Arte.

20:15

Tavola rotonda: “Nuova legge cinema e nuove opportunità”

Intervengono: Maria Giuseppina Troccoli (Mibact – Direzione Generale Cinema), Antonio Urrata (giornalista), Nello Correale (regista). Saranno presenti i giovani filmmakers e produttori.

PALAZZO DI VILLADORATA – SALA DELLA TONNARA

FRONTIERA DEL LIBRO – 2A EDIZIONE

18:30

«La Minardi ha una sua sofisticata sensibilità, propria degli indimenticabili scrittori, codifica con gioielli di parole pensieri che spesso abbiamo percepito distrattamente.»

R. Ramacciotti

Sabina Minardi presenta “CATERINA DELLA NOTTE”, Edizioni Piemme.

19:00

Aperitivo d’Autore:

Lucia Andreano presenta “A MANI NUDE. LA MEMORIA DELLA TERRA NEL CAMMINO DI BESNIK HARIZAJ”, Duetredue.